24 ottobre 2010

Vivere o rodere

Per me funziona sempre così: un alternarsi di personalità a rotazione, dalle più duttili alle più ostiche. Morale: se indosso una maschera allegra non scrivo. Se sono fottuto nella mia merda invece non posso smettere.
Sono arrivato alle porte del fine settimana continuando a rimproverarmi: devi fare qualcosa nocturno, devi darti una svegliata. Il mondo va avanti, tu invecchi, e te ne stai come uno spettatore mestruato ad osservare il tutto lamentandoti come un vitello appena sgozzato.
Ho iniziato il mio processo di imbecillimento con una canna, una volta fumavo parecchio, ora solo quando non ne posso più. Maledetta sostanza omologante che rendi tutto piatto ma accettabile. Quando fumi le cose ti rimbalzano addosso, sono come proiettili di gomma e tu sei uno scudo sicuro. Venerdì ridevo ubriaco, domenica ridevo ubriaco, ho pure scopato senza dover inventarmi strategie strane. Tutta una serie di coincidenze fortuite, un po' di fascino collaudato, due sorrisi di più ed è fatta. Fai sentire una persona simpatica e ti darà le chiavi di casa. Dille che è pure intelligente e aprirà le gambe. Ero socievole, brillante, arguto, coinvolgente, un vero treno. Per due giorni non ho pensato alla tristezza, al vuoto, alla solitudine. Mi sono sentito come gli altri.
Questa domenica mattina se non mi rimettevo a scrivere avrei finito col prendermi a pugni. Come dopo il sesso il senso di vacuità è amplificato da ogni gesto senza amore, così una domenica mattina ti scaraventa nella miseria della tua esistenza ad ogni flash che riemerge dai fumi e dall'alcool.
Mi sono fatto due docce da quando mi sono svegliato, ma non so pulire l'anima. Mi sento peggio di prima, solo. Rivedo tutti gli sforzi che ho fatto per sentirmi come gli altri, to fit in, e ora proprio quegli sforzi mi si rivoltano contro dilaniandomi le carni. Sono nato diverso, anche se mi sforzo, non ce la farò mai ad essere come gli altri. Mai tradire se stessi dice la mia descrizione. L'ho fatto e ora chissà quanto dureranno le conseguenze.

1 commento:

Ragno ha detto...

Ecco secondo me dovresti scrivere anche quando non sei "depresso".
Perchè sennò scrivi sempre (più o meno) le stesse cose ed è un fottuto casino...