14 ottobre 2010

eliocentrismo

Oggi ho vomitato il mio odio verso il mondo sull'orecchio di D, che prontamente mi ha ricordato che non bisogna mai mettersi a parlare con la gente che crede ancora che la terra sia piatta e al centro dell'universo. Cazzo. Eppure ogni volta la mia falsa speranza nell'umanità mi spinge ad uscire di casa. E poi ogni volta me ne torno a casa o con un corpo senza cervello da scopare, oppure (il che è pure peggio) sentendomi una pecora verde.
"Sei troppo negativo" mi dice ogni tipa X.
"Non sono negativo, sono realista" rispondo automaticamente.
"No guarda, ti spiego io.."
E iniziano sempre il loro discorso da crocerossine con la missione di spargere amore in giro per il mondo. Da li passano a spiegarti come ci sia un piano per ognuno di noi, che tutto si sistema, che esiste per tutti l'anima gemella e troiate del genere. Mai che siano riusciti a spiegarmi come accettare l'esistenza, o ancor peggio se stessi. Camaron de la Isla diceva "non so chi sono, ne lo pretendo*"
"Si ma devi imparare a conoscere te stesso, devi trovare il tuo equilibrio"
Ogni volta ci provano, subdolamente, facendo perno sulle mie paure, sui miei dubbi, incertezze, sul mio dolore. Troppe volte ho pensato, cazzo quanto mi piacerebbe avere un'esistenza semplice (e grama) come la vostra. Come mi piacerebbe che il mio cervello si fermasse per un po', facesse una vacanza, e tornasse per la vecchiaia.
Poi inizio ad incuriosirmi, a domandare, a scavare. E che ti trovo? Luoghi comuni, dogmi, verità di altri, e chi più può più ne metta.
"Ma sei religiosa?**"
"Non credo nella chiesa, ma so, sento che c'è qualcosa di più grande che ci guida"
Fottuta provvidenza divina. Eccola li che arrivi sempre a spiegare tutto. E dunque noi siamo qui, messi su questo parcogiochi per Dei crudeli che scommettono sulle nostre vite come se fossimo dei polli da combattimento. Sento il cuore che mi si crepa, mi accendo la stramillesima sigaretta (nella speranza che questo delirio di vita finisca presto), e inizio ad incazzarmi. Povera mia interlocutrice, costretta a subirti lo sfogo di una rabbia contro l'umanità intera, contro la sua presunzione, miopia e arroganza. Umiltà signori miei. Umiltà. Qui si sopravvive nel silenzio camminando sulle uova. Eccome se ne rompono, ma Dio non ha una ramazza, e il suo mestiere non è quello di spazzino. Al massimo potrebbe ambire a diventare un personaggio dei fumetti, ma in quanto a popolarità verrebbe comunque battuto da Topolino.
"vedrai che tutto andrà bene"
Vorrei vivere cent'anni solo per aspettarti sul letto del fiume e vederti improrare perdono per aver avuto la testa piena di merda. Un televisore mai connesso alla corrente. Un organo celebrale completamente nuovo, che aspetta solo un trapianto nel corpo di qualcuno grato con la capacità di usarlo.
Domani mattina mi sveglierò, e la speranza sarà di nuovo li sul comodino ad aspettarmi, sennò col cazzo che smonto dal letto.
Datemi una sigaretta!


*Titolo canzone: Volando voy. Frase originale: "Yo no se quien soy, ni lo pretendiera"
**il prossimo post sarà sulla religione.

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