2 marzo 2011

arentao

Mi sembra così strano constatare ch'è già passato un mese dal mio ultimo post. Vorrei avere almeno qualche buona scusante da offrire al mondo, o almeno a me stesso, per questo fatto increscioso. In realtà non esiste un a vera motivazione alla base. Mi sono semplicemente arenato. Devo aver toccato accidentalmente il timone della mia vita, seguendo ciò che mi diceva il cuore fino a ritrovarmi piantato su di una spiaggia desolata senza poter più invertire la rotta. Molti mi sono passati vicino, con le loro macchine fotografiche, i loro consigli pronti all'uso. Io come un pachiderma zoppo me ne stavo li, silenzioso e sorridente, ad arrugginire. La salsedine e il tempo mi corrodono dal di dentro, ed io resto inerme sotto il peso degli eventi. Uno spettatore passivo e inerme. In questo ultimo mese ho passato metà del tempo a cercare di reagire, di trovare la via del mare aperto. L'altra metà l'ho passata a chiedermi dove me ne sarei andato se avessi avuto ancora acqua a bagnare le mie eliche, e non dura e fredda sabbia. Mentre pensavo, mi ubriacavo, mi drogavo mi convincevo d'aver ritrovato una serenità perduta, ma era solo l'ebrezza di un oblio comodo e a portata di mano. In realtà la vita mi diceva al risveglio che nulla, in fondo era cambiato.
Scrivi notturno, scrivi fino a consumarti le dita. Scrivi merda se necessario, è l'unica cosa che in fondo ti interessi veramente, nonostante gli handicap, il poco talento, la mancanza di idee originali. Scrivi notturno per mangiare della tua scrittura, del poco che hai da offrire. fiato sprecato, energie buttate, sperperate in imprese fallimentari, o in sogni così distanti dalla realtà oggettiva da diventare incubi.
Me ne sto qui, a percepire la mia grossa mole arenata in una spiaggia periferica della vita dove nemmeno il più folle dei nudisti andrebbe a bagnarsi. Me ne sto qui, a contemplare il mio fallimento senza essere in grado di cercare di reagire, senza voler reagire. Senza trovare un vero motivo per reagire.
Scrivi notturno, fallo anche senza senso, fallo disperatamente, come se fosse proibito, ma scrivi, perchè se te ne resti ancora un po' in silenzio finisci per dissolverti nella merda che ti circonda, perchè sarai rifugio per parassiti vari che ti finiranno dal di dentro.

1 commento:

Anonimo ha detto...

l'unica via di salvezza è proprio la passione. e sembra che la scrittura sia l'ultima passione che ti sia rimasta. quindi, sì... non smettere mai di scrivere.