Ogni volta che arrivi da qualche parte c'è qualcuno che ti deve baciare. Feste, ristorante, università, i due baci del "bella zio come ti butta" non hanno nessun pudore. Lascimo stare poi quelli che fanno gli alternativi del caz facendosene dare tre "perchè da loro si usa così". Non voglio nemmeno maledire quello stronzo che ha esportato i baci bella zio anche in spagna ad esempio. dove quando baci una persona ti da il bacio all'opposto che da noi. Scontri spiacevoli con alitosi croniche che quasi mi finivano in bocca.
Non amo il contatto fisico con altre persone. Mi gusto solo quello con cui amo veramente. È una questione personale: non toccarmi.
Ma il punto è questa innata euforia nel salutare un conoscente con una dimostrazione d'affetto quando gli si nota in faccia che pensa che io sia un cretino. Ma analizziamo meglio l'assurdità del "due baci bella zio" nelle sue varie sfaccettature: prendete quando siete gli ultimi arrivati ad un tavolo numeroso con prevalenza donne. Al primo sguardo noti già l'unica con cui salveresti la cazzo di serata sperando in un coito sorpreso. Quando l'hai baciata hai già capito la stronzata che hai fatto. Ora il cesso che le è seduto accanto vorrà la sua dose di contatto fisico. E dagli già anche al cesso, nella speranza che questo basti. "A sto punto ci baci tutte" dice l'altro cesso seduto dietro un'impervia groviglia di sedie e tavoli e bicchieri e caraffe e sigarette accese. La bestemmia che arriva al cervello è in un'altra lingua: "me cago en Dios". Balzi atletici e contorsioni da funanbolo arrecano alla mia schiena certamente meno doloro del bacio cerca bocca del cesso numero due.
E che dire poi del saluto affettuoso da parte di un uomo? C'è la versione, ti prendo la mano alla giovane (cioè con i pollici in alto), ti tiro verso di me, ti do un bacio come nel padrino, e con l'altra mano ti batto sulla spalla. Fratello! Oppure c'è anche quello ti stringo la mano e con l'altra ci circondo cercando di oltrepassare le spalle e battere due colpi secchi al centro della schiena. Sulle reni. Poi c'è l'abbraccio (che è l'unica cosa che mi gusto con qualche amico a cui voglio bene, meglio se cicciotto), il "ti afferro i coglioni", la pacchetta sul culo (un po' troppo no?).
Ma secondo voi, un ciao, non basta? To', una stretta di mano, via.
1 commento:
Condivido al 100%. L'ipocrisia cola giù già dai sorrisi, quando ti inquadrano come un bersaglio "locked" dal sistema di puntamento automatico. Ti si avvicinano sorridendo, con frase standard ad effetto, senza distogliere lo sguardo ( lo sanno che se succede tu svicoli) e ti affrontano a petto in fuori, magari ancora con la stretta di mano alla "giovane dinamico e sportivo, con incastro pollici, e magari pretende prima anche un caloroso cinque.
Prova a muoverti lento, armato di sorriso da difesa e mani in tasca.
Non gliene frega niente, loro ti travolgono lo stesso con un abbraccio a polipo.
Merdacce.
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